Pirati dei Caraibi Wiki
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Mappa settecentesca del Mar dei Caraibi

"Benvenuta ai Caraibi, tesoro."
Jack Sparrow ad Elizabeth Swann[src]

Il mare Caraibico (denominazioni alternative: mare Caribicomar dei Caraibimar dei Caribimar delle Antille) è un mare tropicale nell'emisfero occidentale, parte dell'oceano Atlantico, a sud est del golfo del Messico. Mare di tipo mediterraneo, copre gran parte della placca caraibica. È delimitato a sud dall'America Meridionale, a ovest e a sud-ovest dall'America Centrale, a nord e a est dalle Antille (Cuba, Hispaniola, Giamaica e Porto Rico delle Grandi Antille a nord, le Piccole Antille ad est). L'intera area del mar Caraibico con le numerose isole e le coste adiacenti è conosciuta come i Caraibi.

Il mar dei Caraibi è uno dei più grandi mari della Terra con una superficie di circa 2.754.000 km². Il punto più profondo è al largo dell'isola di Cayman, tra Cuba e la Giamaica, con 7.686 metri sotto il livello del mare. La costa caraibica presenta uno svariato numero di baie e golfi tra cui il golfo di Gonâve, il golfo del Venezuela, il golfo di Darien, il golfo de los Mosquitos e ilgolfo dell'Honduras.

Insieme al Golfo del Messico, il mar dei Caraibi forma il Mediterraneo Americano, espressione non riportata normalmente nelle carte, ma usata in Oceanografia, Geologia e Biologia marina

E' l'ambientazione principale della saga di Pirati dei Caraibi.

Storia

Primi abitanti e la scoperta di Colombo

I primi abitanti del bacino Caraibico erano popolazioni politeiste, dedite all'agricoltura, alla pesca e alla lavorazione della ceramica. I Caraibi furono sconosciuti alle popolazioni euroasiatiche fino al 1492, quando Cristoforo Colombo divenne il primo europeo a solcare queste acque nel tentativo di trovare una rotta verso l'India.

Colonialismo

Poco dopo la sua scoperta, questo mare attirò l'interesse delle corone inglesi e francesi, le quali successivamente inviarono la loro marina per conquistare nuovi territori. I francesi si impadronirono di alcune isole quali Martinica e Guadalupa, gli inglesi con il tempo di Antigua, Montserrat, Barbados e Giamaica, tutti territori sottratti ai possedimenti dell'Impero spagnolo nei Caraibi. Nel 1625 prese forma sull'isola di Tortuga una base dove corsari e bucanieri si associarono per attaccare le imbarcazioni dalle colonie spagnole. Da Tortuga partivano le spedizioni per gli assedi contro le città costiere che durarono fino a tutto il secolo XVII. Un'altra famosa roccaforte pirata fu istituita nel porto giamaicano di Port Royal nel 1656, e rimase tale fino alla sua parziale distruzione ad opera di un terremoto verificatosi il 7 giugno 1692. Successivamente fu parzialmente ricostruita e totalmente riorganizzata per diventare uno dei principali avamposti della Royal Navy Britannica.

Pirateria

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Mappa settecentesca del mar dei Caraibi

Uno dei problemi più consistenti del Mar dei Caraibi è stata, per molti decenni, la pirateria. Tra i pirati più celebri e temuti che operarono in questo mare si ricordano: Henry Morgan, Francesco Nau detto l'Olonese ed Edward "Barbanera" Teach. I Pirati Lord del Mar dei Caraibi durante la prima metà del XVIII secolo sono stati Barbanera, Don Rafael, Lady Esmeralda e Jack Sparrow.

Nel 1733 giunse in questo mare la Compagnia Inglese delle Indie Orientali, guidata da Lord Cutler Beckett, per porre fine ai continui assalti alle rotte commerciali da parte dei pirati. Nonostante questa campagna fu un fiasco, data la parziale sconfitta della Compagnia, la pirateria nel corso dello stesso secolo si estinse totalmente.

Località degne di nota

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