- "Non so dirvi di Jack Sparrow. Ma c'è un'isola a sud degli stretti dove scambio spezie con...delizioso porco a due zampe. Non so dirvi di Jack, ma lì troverete una nave. Una nave con le vele nere."
- ―Pescatore a William Turner Jr.
L'Isola dei Pelegostos, anche nota come Isla de Pelegostos o semplicemente Pelegosto, era un'isola posta nella zona orientale del Mar dei Caraibi. Il vero nome di quest'isola è sconosciuto, tuttavia il nome Pelegosto deriva dal nome di una tribù cannibale che abitava l'isola. L'isola si trovava lontana dalle comuni rotte trafficate e spesso non segnata su molte carte. Per questo motivo, l'isola fu abitata per molti secoli solamente dalla tribù cannibale, lontana dal resto della civiltà.
Storia[]
Si ritiene che Capitan Jack Sparrow giunse su quest'isola negli anni precedenti al suo arrivo a Port Royal e al rapimento di Elizabeth Swann. Qui, egli imparò parzialmente la lingua dei nativi, e i Pelegostos lo nominarono il loro capo tribù. Sparrow riuscì a fuggire dall'isola, ma, anni dopo, in seguito all'evasione dalla prigione turca, lui e la ciurma della Perla Nera cercarono di nascondersi dal Kraken, il calamaro gigante, rifugiandosi su quest'isola. I Pelegostos si convinsero che Jack era il loro dio in forma di uomo e che per liberarlo avrebbero dovuto mangiare il suo corpo. Jack e i sopravvissuti della ciurma riuscirono a sfuggire dai cannibali in seguito all'arrivo di Will Turner.
Geografia[]
Nell'interno dell'isola, elevati picchi rocciosi si alternano a vertiginosi strapiombi. I Pelegostos eressero le loro capanne sulle cime piatte dei monti, per renderle inaccessibili ai nemici. Lunghi ponti sospesi, costruiti a diverse altezze con liane e viti, permettevano agli abitanti di spostarsi facilmente da una vetta all'altra.
Sparsi ovunque nel villaggio si trovavano dei crani, tibie, costole e vertebre come inquietanti resti dei banchetti allestiti dai Pelegostos. Le abitazioni dei Pelegostos erano costruite intrecciando i rami più flessibili degli alberi della giungla e le loro tende di ingresso erano realizzate legando fra loro ossa umane perfettamente ripulite. Malgrado il loro fragile aspetto, queste capanne risultavano essere molto resistenti e offrivano un riparo sicuro dalle frequenti tempeste tropicali.
I rapporti con la Compagnia delle Indie Orientali[]
All'interno delle capanne si trovava di tutto: posate, coltelli, persino spezie. Questi ultimi erano marchiati con il simbolo EITCo (East India trading Company), ovvero la Compagnia Britannica delle Indie Orientali. Tuttavia, non è possibile sapere se fossero stati scambiati con i rari mercanti che si avventuravano fin qui o se fossero stati sottratti ai malcapitati marinai sbarcati per loro sfortuna su quest'isola.
Dietro le quinte e curiosità[]
- Le scene di La Maledizione del Forziere Fantasma ambientate sull'isola dei Pelegosts sono state girate soprattutto sull'isola di Dominica.
- Prima di allestire il set del villaggio dei cannibali, il team scenografico ha creato dei modellini in miniatura: in questo modo è stato più semplice studiare la struttura di mura ed abitazioni, in vista della loro costruzione.
- La parete della gola sulla quale si arrampicano i pirati intrappolati nelle gabbie è stata in larga parte ricostruita a terra, per facilitare e rendere più sicure le riprese con gli attori.
- In portoghese, Pele significa "pelle" e gosto significa "assaggiare".