Pirati dei Caraibi Wiki
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"Se non uccido un uomo ogni tanto si dimenticheranno chi sono."
―Barbanera ad Angelica[src]

Edward Teach, meglio noto come Barbanera (Blackbeard), (Bristol, 1680 circa - Fonte della Giovinezza, giugno 1750) era un pirata inglese terrore dei sette mari che ebbe il controllo del Mar dei Caraibi nella cosiddetta età d'oro della pirateria. La sua nave era la Queen Anne's Revenge. Le molte avventure di Barbanera sono diventate ispiratrici di miti e leggende legate al folclore marinaresco, inclusa la leggenda di essere sopravvissuto alla battaglia di Ocracoke Inlet nel 1718, in cui sarebbe stato catturato e ucciso dagli uomini della Royal Navy Britannica. In circostanze sconosciute, egli si riunì con sua figlia Angelica, che servì come suo primo ufficiale a bordo della Queen Anne's Revenge.

Dopo 40 anni di vita da pirata, Barbanera visse con il timore di una morte per mano di un uomo senza una gamba (Hector Barbossa) profetizzata da uno dei suoi ufficiali. La sua unica speranza era trovare la leggendaria Fonte della Giovinezza. Dopo aver rapito Jack Sparrow, un vecchio conoscente di Angelica che si diceva aver trovato la Fonte, Teach si imbarcò in una spedizione per trovare la Fonte. Con l'aiuto di Sparrow, lui e la sua ciurma trovarono la Fonte, ma i soldati della Royal Navy Britannica guidati da Barbossa, e i soldati spagnoli guidati da Lo Spagnolo trovarono anch'essi la Fonte, costringendo i pirati di Barbanera ad una sanguinosa battaglia. Durante questa battaglia, Barbanera venne ferito mortalmente da Barbossa per poi morire dopo aver bevuto dal calice sbagliato l'acqua della Fonte.

Appare solamente in Oltre i Confini del Mare in cui è stato interpretato da Ian McShane.

Biografia[]

Primi anni[]

Si sa poco dell'infanzia di Teach. Si presume che fosse nato a Bristol, in Inghilterra nel 1679/1680, altre tesi sostengono che fosse nato a Port Royal, in Giamaica. Visse nella povertà e nello squallore di una famiglia molto povera; già in giovane età lasciò Bristol a bordo di un mercantile e si diresse nei Caraibi. Qui si arruolò nella Royal Navy Britannica come corsaro[1]. Servì quindi a bordo di una nave corsara inglese nella Guerra di Successione Spagnola, nota in America come Guerra della regina Anna (1702-1713), navigando dalla Giamaica combattendo contro spagnoli e francesi nelle Indie Occidentali Spagnole.

Nel 1713, quando la guerra finì, Re Giorgio I decise di ritirare tutte le lettere di marca, così anche Teach si ritrovò senza lavoro[1].

La famiglia[]

Probabilmente attorno al 1710, Edward ebbe una relazione con una donna spagnola da cui ebbe una figlia, Angelica, che dopo la morte della madre, non potendo crescerla, abbandonò in un convento di suore a Siviglia, in Spagna, affinché ricevesse una buona educazione lontana dalla malvagità degli uomini.

Il pirata "Barbanera" (1717 - 1718)[]

Edward Teach si stabilì a Nassau, sull'isola di New Providence (nelle Bahamas), base del capitano pirata Benjamin Hornigold, alla cui ciurma Teach si unì nel 1716. Edward divenne primo ufficiale sulla nave di Hornigold, la Ranger, e gli rimase fedele anche quando molti altri membri della ciurma si ammutinarono. Sotto il comando di Hornigold, Teach conobbe molti uomini, che sarebbero poi diventati famosi pirati, come Samuel Bellamy, Paulsgrave Williams e Olivier Levasseur detto "La Buse". Hornigold lo pose al comando di uno sloop, di nome Revenge, che aveva catturato in precedenza, ed i due si distinsero insieme in valorosi atti di pirateria. Il numero dei seguaci aumentò ulteriormente con la cattura di altre due navi da aggiungere alla flotta pirata, una delle quali passò poi in comando a Stede Bonnet, ma sul finire del 1717 Hornigold decise di ritirarsi dalla pirateria, prendendo con sé due vascelli ad uso personale.

Hector Barbossa: "Edward Teach, per i crimini da Voi commessi in mare aperto, con l'autorità conferitami da Sua Maestà il Re e con una buona dose di personale soddisfazione, sono qui per affidarvi alla custodia della Corte e vi dichiaro ufficialmente mio prigioniero!"
Barbanera: "Devo lasciare il timone. Questo dite?"
Hector Barbossa: "Tali crimini includono ma non si limitano a pirateria, tradimento, omicidio, tortura della più iniqua sorta, incluso il brutale furto di una gamba destra usata, storta e piena di peli!"
Hector Barbossa e Barbanera[src]

Teach, proseguì invece l'opera iniziata dal suo maestro, acquistando la fama di un feroce pirata. Il 28 novembre 1717, al largo dell'isola di Martinica, catturò la Concorde de Nantes, un mercantile francese che trasportava schiavi dall'Africa. La Concorde fu il vascello più grande ed elegante che Barbanera avesse mai catturato, così decise di tenerselo per sé stesso; lo rinominò "Queen Anne's Revenge", e lo equipaggiò con 40 cannoni. Egli divenne così un rinomato pirata, iniziando a farsi chiamare con il soprannome "Barbanera", che era derivato dalla sua barba lunga, nera e intrecciata che gli conferiva un aspetto inquietante assieme alle finte micce che si faceva accendere sotto il cappello ad inizio di ogni battaglia per incutere terrore ai suoi nemici.

Blackbeard Real

Litografia di Barbanera del XVIII secolo

Barbanera e la sua ciurma portarono un'ondata di terrore nei Caraibi orientali verso la fine di novembre e all'inizio del dicembre 1717, bruciando la città della Guadalupa e la maggior parte delle navi a St. Kitts. La successiva grande battaglia di Teach fu con un grande mercantile inglese, il Great Allen, al largo di St. Vincent. Dopo una lunga battaglia, Barbanera conquistò la nave. L'equipaggio del mercantile fu spedito a riva con delle scialuppe, ma il carico fu saccheggiato e la nave bruciata e lasciata affondare. Pochi giorni dopo, vicino all'isola di St. Thomas, la piccola flotta di Barbanera incontrò l'HMS Seaford, una fregata di sesta velocità con 22 cannoni della Royal Navy Britannica. I pirati issarono le bandiere britanniche, spacciandosi per semplici mercantili. Gli inglesi non si accorsero dell'inganno e lasciarono che la piccola flotta passasse indisturbata. Successivamente Barbanera e i suoi pirati si affrontarono con un'altra nave della Royal Navy: la HMS Scarborough. In una storia ripetutamente fraintesa, i pirati riuscirono a sconfiggere lo Scarborough e costringerla a fuggire alle Barbados. Sebbene la storia non fosse vera, aiutò ad aumentare la notorietà di Barbanera.

Durante i mesi successivi, Barbanera depredò gli insediamenti costieri delle Indie Occidentali e della costa atlantica del Nord America. Saccheggiò una quarantina di navi mercantili, risparmiando gli equipaggi e le navi che si arrendevano immediatamente, ma bruciando le navi di coloro che gli si opponevano. La Protestant Caesar, una nave mercantile di Boston, fu bruciata da Barbanera a causa di alcuni pirati che erano stati impiccati lì.

Ogni tanto, Barbanera mandava considerevoli somme di denaro alle suore per le cure di Angelica. Le suore dicevano alla piccola Angelica che il suo padre era un bravo capitano di mare, lontano nell'oceano per affari importanti, e che l'amava molto[2]. Le suore non si chiesero mai come Barbanera fosse venuto in possesso di quelle ricchezze, perché sapevano bene da dove venissero. In un'occasione, un gruppo di criminali tentò di rubare i soldi alle suore, ma l'intero gruppo morì e sepolto nella vigna, probabilmente grazie a Barbanera.

Il blocco di Charleston[]

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Il Jolly Roger storicamente attribuito a Barbanera.

Oltre ad arrembare le navi in alto mare, Barbanera assaltò porti in diverse regioni, fra cui Turkill, Grand Cayman, Bahamas, Carolina. Nel 1718 assediò il porto di Charleston nella Carolina del Sud; in quell'occasione catturò un amministratore della città con il figlio di quattro anni e chiese come riscatto un baule di medicine. Egli formò così un'alleanza di pirati e bloccò il porto di Charleston, nella Carolina del Sud, passando poi a Beaufort, nella Carolina del Nord. Si divise la compagnia con Bonnet, stabilendosi nella città di Bath, dove accolse il perdono che gli venne comminato da re Giorgio I d'Inghilterra. Ben presto però riprese la via del mare e riuscì ad attirarsi le ire di Alexander Spotswood, governatore della Virginia. 

La battaglia di Ocracoke e la presunta morte (1718)[]

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La battaglia di Ocracoke

Il 20 luglio 1718 Barbanera rifiutò l'amnistia offertagli da Woodes Rogers, nuovo Governatore di Nassau e delle Bahamas. Il governatore della Virginia Alexander Spotswood ordinò al tenente di vascello della Marina inglese Robert Maynard di catturare Barbanera, vivo o morto. A bordo della nave da guerra Pearl, Maynard raggiunse Barbanera il 21 novembre del 1718, nell'insenatura di Ocracoke (Carolina del Nord), e riuscì a ucciderlo il gionro seguente dopo una sanguinosa battaglia. Si racconta che Barbanera non morì prima di aver subito 25 ferite, di cui 5 da arma da fuoco, e che il suo corpo fece tre volte il giro della nave prima di inabissarsi. Tuttavia il corpo recuperato dagli inglesi, somigliante a Barbanera, apparteneva in realtà ad uno dei suoi fedeli pirati. Barbanera raggiunse la costa a nuoto dove, spacciandosi per un marinaio inglese, si fece curare dalle ferite.

La vendetta di Barbanera []

Leggende[]

Edward Teach, sopravvissuto a questo fato, tornò al relitto della Queen Anne's Revenge e la fece riparare in modo tale da utilizzarla come propria ammiraglia ancora una volta. La Revenge subì diverse ristrutturazioni: a prua, Barbanera fece installare dei soffioni che sparavano del fuoco greco, in modo tale da carbonizzare le navi nemiche o semplicemente intimidirle.

In circostanze sconosciute, Teach entrò poi in possesso della spada di Tritone, una potente arma magica che si diceva essere stata forgiata nella città perduta di Atlantide. Brandendo questa spada, Barbanera era in grado di generare correnti eoliche da nulla, capaci di aumentare la velocità di qualsiasi nave e, soprattutto, di rendere animata la materia inanimata a bordo delle navi. La spada poteva infatti animare il cordame di una nave in modo tale che questo imprigionasse l'equipaggio della nave stessa. Con la spada, Teach poteva rimpicciolire le navi catturate e trasformarle in navi in bottiglia in miniatura. Egli conservava ciascuna nave catturata come premio, tenendole in una collezione all'interno di un armadio nella sua cabina.

Imparare le arti oscure[]

Nei successivi anni Barbanera iniziò a studiare il voodoo e diventò un maestro di arti oscure. Non si sa come Teach fece ad apprendere queste arti mistiche, ma molte leggende narravano che egli ebbe modo di apprenderle nei suoi numerosi viaggi tra Sud America, Africa e la Spagna[3]. Barbanera imparò anche a compiere rituali con cui riportare in vita persone morte come zombie e quindi incluse anche degli zombie nella sua ciurma. A causa della sua passione per l'arte voodoo, Teach cambiò il suo Jolly Roger. La nuova bandiera rappresentava un teschio con delle fauci affilate grondanti di sangue circondato da lingue di fuoco stilizzate, che simboleggiavano le arti oscure di cui Barbanera era divenuto un profondo conoscitore.

Riunione con la figlia perduta[]

Barbanera ed Angelica

Barbanera ed Angelica.

In seguito, in circostanze sconosciute Barbanera si riunì a sua figlia Angelica che divenne primo ufficiale della Queen Anne's Revenge. Come secondo in comando della sua famigerata nave, Angelica si dimostrò un alleato fidato per Barbanera, sebbene avessero opinioni diverse sulle punizioni da impartire alle vittime. Angelica voleva che suo padre diventasse un uomo migliore in modo tale che la sua anima eterna si salvasse dalla dannazione e dalle oscurità infernali[4].

La profezia []

In seguito il Quartiermastro, uno degli zombie di Barbanera, previde la morte di Barbanera per mano di un uomo senza una gamba. Quindi Barbanera, sapendo di non potersi opporre alla decisione del fato, decise di imbrogliarlo e iniziò a cercare la leggendaria Fonte della Giovinezza.

La cattura della Perla Nera (1746)[]

Qualche tempo dopo, la Queen Anne's Revenge incontrò sulla sua strada la Perla Nera,ora capitanata da Hector Barbossa. Barbanera, usando la sua spada portò in vita la Perla Nera e la usò contro Barbossa e la sua ciurma.Gli uomini di Barbossa furono sconfitti e Barbossa per sfuggire al maleficio di Barbanera,si amputò una gamba e riuscì a fuggire. Barbanera rinchiuse poi la Perla Nera in una bottiglia di vetro e la mise in una cabina piena di altre navi-trofeo. Durante una delle incursioni in un'isola dei Caraibi la sua ciurma catturò un missionario di nome Philip e Barbanera non lo uccise sotto esortazione di Angelica, che sperava di usare Philiph per redimere Barbanera dai suoi peccati.

La cerca per la Fonte della Giovinezza (1750)[]

Il rapimento di Jack Sparrow[]

Prima di poter continuare la sua ricerca della Fonte della Giovinezza Barbanera aveva bisogno di trovare Jack Sparrow perché aveva sentito che lui era stato alla Fonte. Quindi Barbanera manda sua figlia Angelica a cercare Sparrow e a portarlo sulla Queen Anne's Revenge. Quindi Angelica iniziò a fingersi Jack Sparrow e iniziò a reclutare una ciurma a Londra nella taverna La Figlia del Capitano. In seguito, nella taverna, arriva il vero Jack Sparrow che affronta l'impostore che scopre poi essere Angelica, con cui aveva avuto una relazione in passato, e dopo l'arrivo dei soldati britannici nella taverna, loro riescono a fuggire. In seguito Jack viene colpito da dietro da un dardo lanciato dal Quartiermastro e sviene. Angelica lo porta quindi sulla Queen Anne's Revenge e Barbanera inizia il viaggio verso la Fonte della Giovinezza.

L'ammutinamento sulla Queen Anne's Revenge[]

Barbanera: "Signori...Sono stupito e sconcertato. Mi concedevo del riposo e tutto ad un tratto, dal ponte proviene un baccano d'inferno. Marinai che abbandonano i posti senza ordine o licenza. Mozzi da bassa forza che prendono il comando della nave. Come chiamarli, Primo Ufficiale?"
Angelica: "Ammutinati, capitano."
Barbanera: "Ripeti?"
Angelica: "Ammutinati "
Barbanera: "Aye. Ammutinati. E qual'è il destino degli ammutinati? La risposta già la sapete. Non è vero? Ammutinati...appesi!"
— Barbanera ed Angelica[src]
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Barbanera esce dalla sua cabina

Durante il viaggio a bordo della Queen Anne's Revenge verso la Fonte, Jack Sparrow, dopo aver appreso che Barbanera sta sempre nella sua cabina e non esce mai, crede che quella nave non sia in realtà la Queen Anne's Revenge e perciò convince la ciurma che quella non è la nave di Barbanera e fa scoppiare un ammutinamento. Dopo che Sparrow e la ciurma riescono a prendere il controllo della nave intrappolando Angelica e tutti gli ufficiali zombie, Barbanera esce dalla sua cabina avvolto da una nube di fumo bevendo una bottiglia di whisky.

Barbanera seda ammutinamento

Barbanera usa la spada di Tritone per sedare l'ammutinamento.

Capitan Teach usa la sua spada per "portare in vita" la Revenge e immobilizzare così tutta la ciurma con le cime viventi. Sparrow, immobilizzato, inizialmente si finge estraneo all'iniziativa dell'ammutinamento, tuttavia Barbanera, sicuro della sua complicità e anche di essere stato lui stesso a fomentare l'ammutinamento, si accinge ad ucciderlo. Nonostante ciò, Barbanera è fermato da Angelica che gli ricorda che Sparrow è l'unico in grado di condurli alla Fonte della Giovinezza, e per questo motivo Teach lo risparmia. Tuttavia, essendo obbligato a punire qualcuno, Barbanera sceglie il cuoco a cui quella sera sarebbe spettato il turno di guardia. Teach ordina che il cuoco scenda dalla nave a bordo di una scialuppa. Il capitano fa poi preparare i cannoni di prua della nave per lanciare un attacco di fuoco greco al cuoco. Nonostante le proteste di Philip e di Angelica Barbanera fa lanciare l'attacco di fuoco e il cuoco muore bruciato vivo.

Barbanera tortura Jack con la bambola

Barbanera tortura Jack Sparrow tramite una bambola voodoo.

Più tardi Jack Sparrow viene convocato nella cabina di Barbanera per una conversazione. Sperando di ottenere la fiducia di Teach, Jack inizia a dirgli che Angelica non è sua figlia, bensì una spietata ingannatrice. Di conseguenza, il pirata inizia a torturarlo con la sua bambola voodoo. Le torture vengono fermate da Angelica, entrata nella cabina in quell'istante, che rassicura il padre sull'affidabilità di Sparrow.

Whitecap Bay[]

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Barbanera offre un doblone a chi catturerà una sirena viva.

In seguito la Queen Anne's Revenge giunge a Whitecap Bay, il luogo dove vivono le terribili sirene. Infatti per compiere il rituale profano alla Fonte della Giovinezza c'è bisogno di una lacrima di sirena e di due calici d'argento appartenuti a Juan Ponce de León. Barbanera offre un doblone a chi avrebbe catturato una sirena viva e manda una scialuppa con alcuni uomini e Gunner a bordo come esca per le sirene. Poi loro mandano una luce da un faro verso la scialuppa così da attirare le sirene. Dopo essere riusciti ad attirare le sirene e dopo che le sirene iniziano ad attaccare, Whitecap Bay diventa un campo di battaglia e le sirene cercano di uccidere gli uomini sulla scialuppa.

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Barbanera spara ai suoi uomini che cercano di fuggire a Whitecap Bay

Durante la battaglia Barbanera usa la sua spada così da controllare la sua nave e fa lanciare lo stesso attacco di fuoco lanciato sul cuoco sulle sirene così da costringerle ad avvicinarsi alla spiaggia dove ci sono i suoi uomini con le reti per catturarle. Tuttavia le sirene iniziano a usare delle corde per catturare gli uomini e farli finire in acqua per mangiarseli. Alcuni uomini della ciurma provano a uscire dall'acqua per tornare a terra e salvarsi ma Barbanera gli spara definendoli codardi e obbligandoli a restare in acqua. Poi Jack Sparrow scaccia le sirene facendo esplodere il faro presente nella zona. Alla fine, grazie a Philip, gli uomini di Barbanera catturano una sirena. Poi Barbanera e i suoi uomini se ne vanno da Whitecap Bay per continuare il loro viaggio verso la Fonte della Giovinezza.

Attraverso le giungle[]

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Barbanera punta la sua pistola a Jack Sparrow

In seguito Barbanera lascia la sua nave in una scogliera per poi rimettersi in viaggio con i suoi uomini. Barbanera e la sua ciurma si rimettono in marcia per trovare la Santiago, la nave di Ponce de León dove si trovano i calici di Cartagena. Jack guida Barbanera e la sua ciurma usando la sua bussola finché non arrivano ad un precipizio con un torrente. Barbanera decide che Sparrow dovrà gettarsi nel fiume lì sotto per poi recuperare i calici mentre la ciurma continuerà a viaggiare verso la Fonte. Quando Jack esista a farlo Barbanera gli punta la sua pistola e gli dice che se non si getterà nel fiume lui ucciderà Angelica.

Barbanera con Angelica dopo che Jack Sparrowe si getta nel fiume

Barbanera con Angelica dopo che Jack si getta nel fiume

Con un trucco, Barbanera riesce a mettere Sparrow alle strette, costringendolo a saltare. Jack chiede al Quartiermastro se sopravviverà al salto e costui getta la bambola voodoo nel fiume per assicurarsi che sopravviverà. Jack, allora, si getta nel torrente sopravvivendo alla caduta. Mentre Sparrow si reca alla Santiago Barbanera e la sua ciurma continuano il viaggio verso la Fonte della Giovinezza.

La lacrima di Serena[]

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Barbanera durante il viaggio verso la Fonte

Durante il viaggio la sirena catturata viene trasportata in una vasca riempita con acqua di mare. Tuttavia durante la marcia, uno degli zombie di Barbanera, Yeoman, inciampa facendo rompere la vasca contenente la sirena. La sirena cade a terra e la sua coda si trasforma in due gambe umane. Non riuscendo a camminare, la sirena è aiutata da Philip che la porta in braccio per tutto il viaggio; inoltre, Philip, affascinato dalla bellezza di tale creatura, decide di darle un nome: Serena (Syrena).

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Barbanera alla giungla delle pozze d'acqua

Di sera, Barbanera e la sua ciurma raggiungono una zona della foresta con delle pozze d'acqua contenenti i resti di alcune sirene. Barbanera mostra a Serena i resti di sirene e le dice che quelle sirene furono legate e lasciate a morire per farla piangere. Tuttavia Serena non piange. Barbanera decide allora di torturarla per farla piangere, ma Philip si oppone strenuamente. Teach, intuendo che Philip e Serena si sono innamorati l'uno dell'altra, minaccia Serena di uccidere Philip se non piangerà una lacrima. Allora il Quartiermastro finge di uccidere Philiph addormentandolo con un dardo soporifero. Circa un'ora dopo, Philip si risveglia e va da Serena che è stupita dal fatto che lui sia ancora vivo. Philip le chiede se lei non sa nulla di compassione commuovendola e facendola piangere. Allora Barbanera e i suoi uomini ricompaiono e mettono la sua lacrima in una fiala e poi Barbanera ordina che Serena resti legata nella pozza destinandola a morire perché ormai la sua utilità è finita.

La Fonte della Giovinezza[]

Jack negozia con Mr

Jack Sparrow negozia con Barbanera.

Barbanera e la sua ciurma si rimettono in marcia e continuano la loro ricerca della Fonte attraverso giungle finché non incontrano Jack Sparrow. Jack è riuscito a recuperare i calici che tiene legati a un maiale tenuto da Joshamee Gibbs. Jack ha però delle condizioni prima di cedere i calici: vuole che ad Angelica non venga fatto del male, che Barbanera gli consegni la sua bussola e che lasci liberi Gibbs. Barbanera rivela che Angelica non è mai veramente stata in pericolo e accetta le altre due condizioni. Barbanera prendei calici da Gibbs e poi continua il viaggio verso la Fonte con la ciurma. Dopo aver cercato per la giungla Jack trova l'entrata della caverna che porta alla Fonte della Giovinezza.

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Barbanera si accinge ad uccidere Jack Sparrow nella caverna

Incappati in un vicolo cieco, Barbanera e il Quartiermastro si accingono ad uccidere Sparrow che però riesce a decifrare sui calici un incisione: Aqua de Vida. Pronunciate queste parole, viene rivelato l'accesso alla Fonte della Giovinezza. Sparrow, Barbanera, Angelica e la ciurma accedono al tempio e trovano la leggendaria Fonte della Giovinezza. Improvvisamente, però, fa il suo ingresso nel tempio anche l'uomo senza una gamba, colui che secondo la profezia avrebbe ucciso Barbanera,ovvero Hector Barbossa.

Lo scontro con Hector Barbossa[]

"Certo, sarà il respiro del fato che sento gelarmi le tempie. Ma, questa sarà l'ultima grande battaglia, per Giove. Uccideteli!"
―Barbanera all'inizio della battaglia contro Barbossa e i suoi[src]
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Barbanera ordina ai suoi uomini di combattere gli uomini di Barbossa

Jack Sparrow ha condotto Hector Barbossa, ora un corsaro al servizio del re, alla Fonte della Giovinezza così da permettergli di combattere Barbanera. Barbanera ordina ai suoi uomini di attaccare Barbossa e il suo equipaggio. Dopo una breve interruzione da parte di Jack, che voleva convincere gli uomini delle due fazioni a far combattere solo Barbossa e Barbanera, lo scontro comincia.

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Barbanera si accinge ad uccidere Barbossa

Barbanera ingaggia con Barbossa un acceso duello. Alla fine, Barbanera, dopo aver fatto lo sgambetto alla gamba di legno di Barbossa, riesce ad avere la meglio e si accinge ad ucciderlo. Tuttavia improvvisamente, irrompe nel tempio lo Spagnolo con i suoi 100 uomini interrompendo il combattimento tra gli uomini di Barbanera e quelli di Barbossa. Lo Spagnolo, dopo aver fracassato i calici per il rituale, ordina ai suoi uomini di distruggere il tempio profano della Fonte della Giovinezza

La morte[]

Spagnolo: "Siete uno sciocco. Cercate in questo posto ciò che la fede sola può dare."
Barbanera: "Fede? Nella fede c'è luce per vedere ma anche oscurità che può accecare."
Lo Spagnolo e Barbanera[src]

Mentre gli spagnoli distruggono la Fonte della Giovinezza lo Spagnolo si confronta con Barbanera. Mentre i due parlavano preparandosi al duello, Barbossa approfitta del momento di distrazione di Barbanera per colpirlo a morte  con la sua spada avvelenata vendicando così la Perla Nera. Barbossa prende da Barbanera la sua spada e  reclama da lui la nave e la ciurma per poi andarsene dal tempio. Angelica tenta di aiutare il padre estraendogli la spada dal petto, tuttavia nel farlo si taglia venendo così avvelenata anch'essa.

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Barbanera morente

Invece Jack cerca i calici d'argento mentre gli zombie di Barbanera finiscono schiacciati da un pilastro fatto crollare dagli spagnoli. Alla fine compare Serena (liberata da Philip) che consegna i calici a Jack e se ne va mentre gli spagnoli abbandonano il luogo. Jack riempie i calici con l'acqua che fuoriesce dalle macerie della Fonte e versa la lacrima di sirena in uno dei due calici. Jack porta i calici ad Angelica e a Barbanera. Jack da il calice con la lacrima ad Angelica ma lei si rifiuta di berlo perché se lo facesse suo padre morirebbe e lo farebbe senza aver rimediato ai suoi peccati.

Morte di Barbanera

Il corpo di Barbanera consumato dalle acque della Fonte della Giovinezza.

Allora Barbanera chiede a Jack qual è il calice con la lacrima e Jack gli mostra il calice con la lacrima. Barbanera lo prende e lo beve per poi chiedere ad Angelica di sacrificarsi per lui. Angelica beve il calice senza la lacrima. Subito dopo Jack Sparrow rivela che in realtà era tutto il contrario: Angelica ha bevuto il calice con la lacrima e Barbanera quello senza la lacrima. Mentre la ferita di Angelica si rimargina, le acque della Fonte iniziano a scorrere verso Barbanera, avvolgendolo e consumando il suo corpo, uccidendolo.

Personalità e descrizione[]

Personalità e carattere[]

Edward Teach era uno dei pirati più temuti di tutti i tempi, spesso indicato come "il pirata terrore di tutti i pirati". Conosciuto in lungo e in largo come "Barbanera", nome ottenuto dalla sua folta barba scura, era uno spietato assassino e un maestro delle arti oscure. Una filosofia oscura ispirò le azioni diaboliche di Barbanera; egli si sentiva più vicino al suo Creatore quando vedeva dolore e sofferenza, e credette che l'infelicità sollevasse il velo dalla realtà, rivelando il vero disegno del mondo. Edward, infatti, amava torturare le persone, che fossero prigionieri o membri del proprio equipaggio. Sulla poppa della sua nave, la Queen Anne's Revenge, si trovava una grande lanterna che consisteva in una gabbia in cui Barbanera imprigionava le sue vittime, bruciandole vive. Egli conservava anche gli scheletri delle sue vittime come trofei, mostrandoli in modo insolito a bordo della Revenge come decorazioni. 

Aveva poco o nessun senso della moralità e alla fine non si prendeva cura di nessuno tranne se stesso. Pur di salvare la propria vita, infatti, Teach era persino disposto a scarificare la vita della figlia Angelica per salvare la sua. Perfino Philip Swift, un giovane missionario che credeva nella bontà di tutti, credeva che Barbanera fosse interamente malvagio e non pensava che potesse essere redento. Barbanera era effettivamente consapevole di essere un uomo malvagio, fino al punto di ammetterlo e accettarlo come un fatto semplice e naturale, non facendo nulla per diventare una persona migliore.

Spietato, astuto e selvaggio con i suoi subordinati, era tuttavia un leader abile e carismatico.

Come la maggior parte dei pirati, Barbanera beveva molto spesso rum o whisky. Secondo la leggenda, Barbanera era solito mescolare il suo rum alla polvere da sparo. 

Descrizione fisica[]

Edward Teach era un uomo alto 1,75 m di corporatura robusta[5]. I suoi occhi grigi e freddi trasmettevano un bagliore assassino e il suo volto rugoso e consumato lasciava intendere il suo passato da avventuriero. Era riconoscibile per portare una folta barba nera che gli fece guadagnare, appunto il suo nome. La barba era legata in treccine alle cui estremità Barbanera accendeva delle micce in modo tale da apparire avvolto nel fumo, in modo tale da terrorizzare i suoi nemici e i suoi stessi pirati.

Durante tutta la sua carriera pirata Barbanera indossava un cappello tricorno nero con borchie in metallo. Nei suoi primi anni da pirata era spesso raffigurato con un cappotto rosso e nei suoi ultimi anni indossava sempre un cappotto in pelle nera.

Effetti personali e abilità[]

Come la maggior parte dei pirati, Barbanera era un eccellente spadaccino, guadagnando le sue abilità di combattimento durante i lunghi anni di combattimenti in mare, prima come corsaro e poi come pirata. Era anche conosciuto come l'inventore di un nuovo tipo di granate ; riempiva bottiglie vuote con polvere da sparo, dispersione e piccoli pezzi di ferro o piombo. Tali granate erano molto utili per i pirati mentre uccidevano e ferivano i membri dell'equipaggio nemici senza danneggiare la nave. Tre granate furono lanciate sugli uomini di Maynard durante la battaglia di Barbanera a Ocracoke Inlet.

Dietro le quinte e curiosità[]

  • Barbanera appare solo in Oltre i Confini del Mare in cui è stato interpretato da Ian McShane. In italiano è stato doppiato da Angelo Nicotra.
  • Barbanera è l'unico pirata realmente esistito, nonché uno tra i pochi personaggi storici realmente esistiti, ad apparire nella saga.
  • Nella realtà storica il vero Edward Teach morì nella battaglia di Ocracoke il 22 novembre 1718. Nel film, questa battaglia viene menzionata da Jack Sparrow come uno scontro leggendario a cui Teach riuscì però a sopravvivere.
  • Barbanera appare come antagonista secondario nel romanzo Mari stregati (1987) di Tim Powers, usato come base per Oltre i Confini del Mare. Dal romanzo sono infatti state tratte molte caratteristiche che Barbanera ha nel film come il fatto di essere un maestro di magia voodoo, di avere una ciurma di zombie e di essere alla ricerca della Fonte della Giovinezza per ottenere l'immortalità.
  • In una delle prime sceneggiature di Ai Confini del Mondo Barbanera era uno dei pirati presenti durante il quarto consiglio della Fratellanza. Lui avrebbe tentato di uccidere Capitaine Chevalle per aver perso il suo pezzo da otto, l'anello di Magellano, in un gioco di carte con Lord Cutler Beckett.
  • I personaggi di Jacoby e James Fumonero traggono ispirazione da Barbanera.
  • In Ai Confini del Mondo Eduardo Villanueva usa lo stesso Jolly Roger di Barbanera. I vestiti di Edward Teague e il nome stesso di questo personaggio sono un tributo a Barbanera.
  • Un disegno di Barbanera può essere visto brevemente appeso sul muro della camera di Henry Turner nella scena di apertura di La Vendetta di Salazar.
  • Sempre in La Vendetta di Salazar, quando Jack Sparrow entra nel Grimes Pub, sul muro si trova affisso, tra gli altri, un manifesto da ricercato di un certo L. Drummond. Secondo alcuni storici, Drummond sarebbe il vero nome di Barbanera (invece che Edward "Teach").
  • Si racconta che la frase "Se non uccido un uomo ogni tanto si dimenticheranno chi sono" sia stata realmente pronunciata da Barbanera quando questo, ubriaco, azzoppò accidentalmente Israel Hands, secondo molte fonti suo secondo in comando, durante una partita a carte poco prima della battaglia di Ocracoke. Analogamente, proprio come nel film Teach urla "No quarter!" (letteralmente "Non fate prigionieri", ma reso nel doppiaggio italiano con "Senza pietà") quando ha inizio la battaglia con Barbossa e i suoi uomini, si racconta che il vero Barbanera abbia pronunciato un ordine simile (se non lo stesso) all'inizio della battaglia di Ocracoke contro il tenente Robert Maynard e i suoi uomini al termine della quale sarebbe stato ucciso.
  • Barbanera compare anche nel fumetto Il cuore del bucaniere! dove il suo spirito è intrappolato nel cuore del bucaniere. Quando Will Turner distrugge il cuore del bucaniere lo spirito di Barbanera viene liberato.

Apparizioni[]

Fumetti[]

Videogiochi[]

Altro[]

Collegamenti esterni[]

Note e fonti[]

  1. 1,0 1,1 Storia generale dei pirati, Capitolo 3: "Of Captain Teach, alias Black-beard."
  2. Angelica's backstory da Disney Second Screen
  3. Terry Rossio's Opinion ob Blackbeard and voodoo
  4. Pirates of the Caribbean: On Stranger Tides: The Visual Guide, pp. 42-43: "Angelica and Blackbeard"
  5. Basato sull'altezza dell'attore Ian McShane.
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