Pirati dei Caraibi Wiki
Advertisement

Template:Scritto

"Il codice è più che altro una sorta di traccia...che un vero regolamento"
Hector Barbossa ad Elizabeth Swann[src]

Il Codice Piratesco (Pirata Codex o Pirate Code) era un libro contenente le poche ma fondamentali leggi che ogni pirata fedele alla Fratellanza Piratesca doveva rispettare. Fu composto nella cosiddetta età d'oro della pirateria da Henry Morgan per poi essere ultimato e revisionato da Bartholomew Roberts.

Il Codice appare solamente in Ai Confini del Mondo e in Wedlocked.

Storia

Durante la sua carriera da pirata, Henry Morgan, assieme ad un pirata nobile di nome Bartholomew, decise di comporre un manuale che contenesse le poche ma significative leggi che ogni pirata doveva rispettare.

Con il passare degli anni, il Codice fu più volte ritoccato con varie aggiunte e vennero anche inserite delle informazioni generali, non leggi, quali la storia della pirateria, informazioni sulle armi o ricette per il rum.

Durante tutta la sua esistenza, il Codice venne conservato alla Baia dei Relitti, custodito dai custodi del codice, uno di questi fu Edward Teague, padre di Jack Sparrow.

Articoli noti

La prima pagina

Questi articoli di Regolamento, stipulati da Assassini, Ladri, Tagliagole e Canaglie della stessa natura, serviranno a fornire linee guida con regole vincolanti per un Consono Comportamento e per la la Condotta delle nostre vite per Mare, per quanto esse siano brevi e crudeli, per cui si dichiara in questo giorno che i Pirati Nobili del Consiglio della Fratellanza e chiunque ponga il suo nome su codesto Codice , sono consapevoli di dovervisi attenere o Morire. Queste passerelle prepariamo ai fini del nostro Perfido Credo nel saccheggio e nel furto di ogni nave a mare. Ivi apponete il vostro marchio solo se fortemente impegnati a rispettare i vincoli di questo Codice e condurre una Vita da Pirata.

Articolo 1: norme generali

  1. Stringi amicizie e alleanze con saggezza e cautela.
  2. Il bottino deve essere obbligatoriamente spartito ad ogni membro dell'equipaggio. Ciascun membro della ciurma deve avere la propria parte.
  3. Il pirata che avvista per primo una nave o un luogo in cui si scoprirà esserci un tesoro ha diritto ha scegliere per sé stesso la pistola più bella.
  4. Ciascun uomo che indietro rimane, indietro viene lasciato.
  5. Qualunque prigioniero che si rifiuti di entrare a far parte della ciurma pirata deve morire.
  6. Vendere prodotti illegalmente e praticare il contrabbando è perfettamente lecito. Il modo con cui tali azioni vengono commesse è a totale discrezione degli interessati.
  7. Il Codice invita tutti i pirati a rispettare i propri compagni e alleati in questa condotta di vita. Attaccare e affondare le navi di altri pirati fedeli a codesto Codice è severamente vietato.
  8. Non è concesso uccidere un nemico arreso.
  9. Se un prigioniero si appella al "Parlè" non è concesso torturarlo o ucciderlo sinché il "Parlè" non sarà concluso.
  10. In caso di ammutinamento: se l'ammutinamento ha successo, gli ammutinati acquisiscono piena ragione e la decisione delle sorti del capitano o di coloro contro cui si è sollevata la rivolta spettano agli ammutinati. In caso l'ammutinamento non abbia successo o venga chiarito con diplomazia, gli ammutinati devono essere puniti con la morte. Solo il capitano ha il diritto di concedere clemenza o di impartire punizioni alternative alla morte.

Articolo 2: a bordo

Queste norme sono state redatte da Bartholomew Roberts intorno al 1720.

  1. Tutte le decisioni importanti devono essere prese mediante votazione. Ogni voto ha lo stesso peso. Ciascun membro della ciurma ha egual diritto alla stessa porzione di provviste fresche o liquori forti, presi in qualsiasi occasione, e può farne uso a piacimento, a meno che la carenza renda necessario, per il bene di tutti, porre un limite.
  2. Se un uomo froda la compagnia per gioielli o monete sarà punito con l'abbandono su un'isola deserta. Gli sarà lasciata una pistola con un sol colpo, una bottiglia d'acqua ed una di polvere da sparo così che sopravviva oppure muoia. Se la ruberia avviene tra compagni, al colpevole saranno tagliati naso e orecchie ed egli sarà lasciato a terra.
  3. Nessun pirata può giocare d'azzardo a bordo.
  4. Luci e candele devono essere spente alle 8 di sera. Se un membro dell’equipaggio dopo quell’ora ha ancora inclinazione a bere, dovrà farlo sul ponte scoperto.
  5. Tutte le armi devono essere tenute pulite e pronte per il combattimento.
  6. Nessun bambino e nessuna donna sono ammessi a bordo. Se un uomo viene colto a sedurre un individuo dell’altro sesso, o lo porta in mare travestito da uomo, verrà ucciso.
  7. Qualunque pirata che abbandona il suo posto durante un combattimento deve essere punito con la morte o essere abbandonato su un'isola deserta. Solo il capitano ha la facoltà di graziare l'accusato.
  8. A bordo non sono ammessi duelli, ma le dispute devono essere terminate a terra, con la spada o con la pistola. Il quartiermastro della nave, quando i pirati non giungono a una riconciliazione, li accompagna a terra con l'assistenza che ritiene adatta e pone i duellanti schiena contro schiena, a una determinata distanza l'uno dall'altro. Alla parola d'ordine essi si girano e fanno fuoco, o l'arma sarà loro tolta di mano. Se entrambi mancano il bersaglio è la volta dei coltelli e si dichiara vincitore chi prima ferisce l'avversario.
  9. Nessun uomo deve parlare di abbandonare tale stile di vita, finché tutti non avranno 1000 sterline. Se a tal fine dovesse perdere un braccio, o diventare storpio in servizio, riceverà 800 dollari dalla cassa comune, o una somma adeguata per le ferite minori.
  10. Il bottino viene ripartito nel modo seguente: Il capitano e il quartiermastro ricevono 2 parti di bottino a testa, il battelliere 1 parte e 1/2, tutti gli altri membri dell'equipaggio 1 parte a testa a parte i mozzi che ne ricevono 1/2 parte a testa.
  11. I musicisti possono avere un solo giorno di riposo alla settimana.

Articolo 6: i nostri Lord e il nostro Re

File:Thecodex.jpg

Capitan Teague legge l'articolo 6 dal Codice

  1. Se verranno tempi in cui la nostra esistenza sembrerà messa a repentaglio, il nostro Ordine Normalmente Disordinato richiederà che una federazione di Ladri sia mossa ad azione Concertata nell'interesse di tutti. Allora i Pirati Nobili si riuniranno a Consiglio della Fratellanza per decidere nell'interesse di tutti i pirati del mondo ed eleggere un Re Pirata.
  2. Nessun uomo, o chicchessia, verrà considerato idoneo per la carica di Re Pirata a meno che si sia guadagnato il diritto al titolo di Pirata Nobile e sia stato, come tale, lungamente temuto.
  3. Il Consiglio della Fratellanza non può dichiarare guerra ad un nemico o avversario senza prima aver raggiunto un accordo sull'elezione del Re Pirata.
  4. Il Re verrà nominato dal Consiglio, poi eletto con un voto popolare, così come i Nobili, i Capitani, eccetera. Tutti coloro che firmano i nostri articoli di accordo e rimangono in grado di firmare o giudicare avranno facoltà di votare un Re Pirata. L'uomo con la maggioranza dei voti sarà quindi incoronato dalla Fratellanza.
  5. La funzione del Re è quindi quella di Capo stratega e Comandante della flotta. Egli prenderà tutte le decisioni in battaglia e in guerra, decisioni che saranno poi seguite senza esitazione perché riflettenti la volontà di tutti noi. Saranno doveri del Re: dichiarare guerra, parlamentare con gli avversari e coordinare le forze necessarie alla Nostra Sicura e Certa Difesa.
  6. Così come un Capitano o un Nobile, anche il Re può essere sostituito a seguito di una sfida, quindi meglio che tenga sempre un occhio vigile dietro la schiena dal momento che tutti affileranno le lame alle sue spalle.

Altri contenuti

Il Codice conteneva inoltre alcune regole e suggerimenti, incluso come abbandonare un uomo su un'isola deserta, utili ricette per rum e altri liquori, come attaccare una nave o dove trovare i migliori bordelli a Singapore.

Apparizioni

Advertisement